SOVRAINDEBITAMENTO E 

CRISI D'IMPRESA


Il termine sovraindebitamento individua la condizione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e le risorse economiche disponibili da parte di un soggetto non assoggettabile a fallimento, tale da compromettere in modo grave e irreversibile la capacità di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni. Tale fenomeno, diffusosi in modo crescente a seguito delle recenti crisi economiche, ha reso necessario un intervento normativo specifico volto a tutelare il debitore meritevole e a favorirne il reinserimento economico e sociale.

La prima disciplina organica del sovraindebitamento è stata introdotta con la Legge 27 gennaio 2012, n. 3, recante "Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento". A partire dal 15 luglio 2022, detta normativa è confluita nel Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (D.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14), che ha razionalizzato e riformato l'intero impianto, ridefinendo i presupposti soggettivi, gli strumenti applicabili e le modalità procedurali.

1. Soggetti interessati

Possono accedere alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento i soggetti non fallibili, ossia:

  • le persone fisiche (consumatori),

  • i professionisti,

  • le imprese minori (ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. d), CCI),

  • le società agricole,

  • le start-up innovative (limitatamente a determinate condizioni),

  • gli ex imprenditori, laddove residuino debiti non estinti.

È invece precluso l'accesso alle procedure al debitore che abbia determinato il proprio stato di insolvenza con dolo o colpa grave, ovvero che abbia violato obblighi informativi o collaborativi nel corso delle trattative.

2. Le procedure previste

Il Codice della Crisi ha delineato tre principali strumenti di composizione delle crisi da sovraindebitamento, distinti in base alla natura del debitore e alle condizioni patrimoniali:

a) Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore (art. 67 CCI)
Riservato alle persone fisiche che abbiano contratto obbligazioni estranee a un'attività d'impresa o professionale. Il consumatore può proporre un piano di rientro sostenibile da sottoporre all'omologazione del Tribunale, anche in assenza di adesione da parte dei creditori. Il piano può prevedere ristrutturazioni, moratorie, rinegoziazioni o stralci parziali dei debiti.

b) Concordato minore (artt. 74 ss. CCI)
Destinato ai soggetti che svolgono o hanno svolto attività d'impresa, professionale o agricola, privi dei requisiti per accedere alle procedure concorsuali maggiori. Il debitore propone un piano ai creditori, che può prevedere anche la continuità aziendale, con possibile cessione di beni e ristrutturazione del debito. È necessaria l'approvazione della maggioranza dei creditori e il successivo controllo del Tribunale.

c) Liquidazione controllata del sovraindebitato (artt. 268 ss. CCI)
È la procedura residuale, destinata a chi non è in grado di proporre un piano di rientro. Consiste nella liquidazione del patrimonio del debitore, secondo regole simili alla liquidazione giudiziale, ma semplificate. Il ricavato viene distribuito tra i creditori secondo l'ordine delle cause legittime di prelazione. Al termine della procedura è possibile ottenere l'esdebitazione, ovvero la liberazione integrale dai debiti non soddisfatti.

3. L'esdebitazione del debitore incapiente (art. 283 CCI)

Il legislatore ha introdotto, in via straordinaria, un ulteriore istituto a tutela del consumatore totalmente privo di patrimonio e di redditi sufficienti a offrire un minimo soddisfacimento ai creditori. In tali ipotesi, è possibile ottenere l'esdebitazione anche senza effettuare alcun pagamento, a condizione che il debitore dimostri di aver agito con diligenza e buona fede, e che non abbia accesso ad altre procedure concorsuali. Tale beneficio può essere richiesto una sola volta ogni cinque anni.

4. Gli effetti delle procedure

La presentazione della domanda di accesso alla procedura produce, sin da subito, importanti effetti:

  • sospensione automatica di azioni esecutive individuali e collettive;

  • inibizione di iscrizioni di ipoteche o fermi amministrativi;

  • sospensione degli interessi moratori sui debiti chirografari;

  • salvaguardia di un minimo vitale per il sostentamento del debitore e della famiglia.

L'intera procedura si svolge sotto il controllo del Tribunale territorialmente competente, con l'assistenza di un Gestore della Crisi nominato dall'Organismo di Composizione della Crisi (OCC), incaricato di redigere la relazione sulla situazione patrimoniale, reddituale e debitoria, nonché di monitorare il rispetto del piano.

5. Conclusioni

La disciplina del sovraindebitamento si pone come strumento di giustizia sociale, volto a garantire ai soggetti meritevoli un percorso legalmente protetto per uscire dalla crisi economica, senza pregiudicare integralmente le legittime aspettative dei creditori. In un contesto normativo complesso e in continua evoluzione, è tuttavia indispensabile affidarsi a un professionista esperto in materia, in grado di valutare la reale fattibilità della procedura, assistere il debitore nella redazione del piano e interfacciarsi con l'OCC e con gli organi giudiziari.

Calcolatore di Fattibilità del Sovraindebitamento

Calcolatore di Fattibilità del Sovraindebitamento

Strumento per valutare la probabilità di successo delle procedure di sovraindebitamento

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LEGALE
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Benvenuto nel Calcolatore di Fattibilità

Informazione importante: Questo strumento fornisce una valutazione probabilistica basata sulle informazioni fornite e sulla normativa vigente (D.Lgs. 14/2019 - CCII e Legge 3/2012, aggiornato con D.Lgs. 136/2024). Non costituisce un parere legale.

Il calcolatore ti guiderà attraverso una serie di domande per valutare la fattibilità delle procedure di sovraindebitamento previste dalla legge italiana.

Al termine, riceverai una valutazione probabilistica della fattibilità del percorso scelto.

Categoria del Debitore

Seleziona la categoria che meglio descrive la tua situazione:

Consumatore
Persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale. Ad esempio: dipendenti, pensionati, studenti, disoccupati o chiunque abbia accumulato debiti per motivi personali (mutui, prestiti, carte di credito, bollette, ecc.) senza esercitare un'attività professionale o d'impresa.
Professionista
Persona che esercita attività professionale in forma individuale o associata, iscritta a un albo professionale. Ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici, architetti, ingegneri, consulenti del lavoro, geometri, periti industriali, ecc. che abbiano accumulato debiti professionali o personali.
Imprenditore minore
Imprenditore che non supera i limiti dimensionali per l'assoggettamento a fallimento. Ad esempio: piccoli imprenditori con attivo patrimoniale annuo non superiore a 300.000 euro, ricavi annui non superiori a 500.000 euro e debiti non superiori a 500.000 euro (altri requisiti previsti dalla legge). Include artigiani, piccoli commercianti e titolari di piccole attività.
Imprenditore agricolo
Imprenditore che esercita attività agricola, comprendente la coltivazione del fondo, la silvicoltura, l'allevamento di animali e attività connesse. Ad esempio: coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, società agricole che non superano i limiti dimensionali per l'assoggettamento a fallimento.
Startup innovativa
Società di capitale, anche cooperativa, costituita da non più di 60 mesi, che abbia come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Deve rispettare specifici requisiti di innovatività e dimensione previsti dalla legge.
Altro debitore non fallibile
Enti non commerciali, associazioni, fondazioni, comitati e altri soggetti che non possono essere assoggettati a fallimento o altre procedure concorsuali maggiori. Ad esempio: associazioni senza scopo di lucro, fondazioni, enti religiosi, partiti politici, sindacati, ecc. che abbiano accumulato debiti.

Tipo di Procedura

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Procedura non compatibile

La procedura selezionata non è compatibile con la tua categoria di debitore. Per favore, seleziona un'altra procedura.

Composizione Negoziata della Crisi
Strumento stragiudiziale e volontario per imprese in crisi o insolvenza probabile, con prospettive di risanamento.
A chi si rivolge
Imprese (escluse le grandi imprese in stato di crisi), imprenditori minori, professionisti e start-up innovative.
Requisiti
  • Essere in stato di crisi o insolvenza probabile
  • Avere prospettive di risanamento
  • Non aver presentato domanda di concordato preventivo negli ultimi 6 mesi
Vantaggi
  • Natura preventiva e confidenziale
  • Assistenza di un esperto indipendente
  • Possibilità di accedere a misure premiali fiscali
  • Sospensione delle azioni esecutive individuali
Svantaggi
  • Richiede la collaborazione dei creditori
  • Non è garantito l'esito positivo
  • Non è possibile ottenere l'esdebitazione direttamente
Casi ideali
Imprese con problemi temporanei di liquidità ma con un business model solido e prospettive di ripresa.
Accordo di Ristrutturazione dei Debiti
Procedura concorsuale che consente al debitore di proporre ai creditori un piano di ristrutturazione con contenuto libero.
A chi si rivolge
Debitori non consumatori (imprenditori minori, professionisti, enti non commerciali).
Requisiti
  • Approvazione del piano da parte del 60% dei creditori
  • Omologazione da parte del tribunale
  • Documentazione completa e veritiera
Vantaggi
  • Ampio margine di negoziazione
  • Possibilità di falcidia dei crediti privilegiati
  • Tutela giudiziale dell'accordo
  • Sospensione delle azioni esecutive
Svantaggi
  • Richiede il consenso della maggioranza dei creditori
  • Procedura più complessa e formale
  • Costi legali più elevati
Casi ideali
Imprese o professionisti con una struttura debitoria complessa ma con la possibilità di recuperare la redditività.
Piano del Consumatore
Procedura riservata al consumatore, che può proporre un piano di rientro senza necessità di approvazione dei creditori.
A chi si rivolge
Esclusivamente consumatori (persone fisiche che agiscono per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale).
Requisiti
  • Stato di sovraindebitamento
  • Meritevolezza del debitore
  • Omologazione giudiziale
  • Documentazione completa
Vantaggi
  • Non richiede l'approvazione dei creditori
  • Possibilità di falcidia di tutti i debiti, anche privilegiati
  • Tutela forte del consumatore
  • Possibilità di esdebitazione finale
Svantaggi
  • Requisiti di meritevolezza stringenti
  • Documentazione complessa
  • Discrezionalità del giudice
Casi ideali
Consumatori con debiti accumulati per cause non imputabili a propria colpa grave (es. perdita del lavoro, malattia, separazione).
Concordato Minore
Procedura concorsuale per debitori diversi dal consumatore che intendono proseguire l'attività.
A chi si rivolge
Debitori non consumatori (imprenditori minori, professionisti, enti non commerciali) che intendono proseguire l'attività.
Requisiti
  • Proposta di concordato approvata dalla maggioranza dei creditori
  • Omologazione da parte del tribunale
  • Documentazione completa e veritiera
Vantaggi
  • Permette di proseguire l'attività
  • Suddivisione in classi di creditori
  • Possibilità di rimborsare mutui su beni strumentali
  • Ampia discrezionalità nella proposta
Svantaggi
  • Richiede il consenso dei creditori
  • Procedura complessa e formale
  • Costi legali elevati
  • Tempistiche lunghe
Casi ideali
Imprese o professionisti con un'attività ancora vitale ma con problemi di indebitamento che necessitano di una ristrutturazione organica.
Liquidazione Controllata del Sovraindebitato
Procedura liquidatoria per debitori non fallibili, con nomina di un liquidatore e possibilità di esdebitazione finale.
A chi si rivolge
Tutti i debitori non fallibili (consumatori, professionisti, imprenditori minori, ecc.) che non possono o non vogliono proseguire l'attività.
Requisiti
  • Stato di sovraindebitamento
  • Impossibilità di proseguire l'attività
  • Documentazione completa
Vantaggi
  • Permette di liberarsi dai debiti residui (esdebitazione)
  • Alcuni beni sono esclusi dalla liquidazione
  • Nomina di un liquidatore professionale
  • Soluzione residuale per chi non può accedere ad altre procedure
Svantaggi
  • Implica la liquidazione del patrimonio
  • Non permette di proseguire l'attività
  • Tempistiche lunghe
  • Requisiti di meritevolezza per l'esdebitazione
Casi ideali
Persone o imprese senza prospettive di risanamento e con la necessità di "ricominciare da zero" dopo aver liquidato il patrimonio disponibile.
Concordato Semplificato
Procedura liquidatoria attivabile dopo esito negativo della composizione negoziata, con finalità esclusivamente liquidatoria.
A chi si rivolge
Imprese che hanno tentato senza successo la composizione negoziata e necessitano di una procedura liquidatoria semplificata.
Requisiti
  • Esito negativo della composizione negoziata
  • Documentazione già preparata nella fase precedente
  • Omologazione da parte del tribunale
Vantaggi
  • Procedura più rapida rispetto alla liquidazione controllata
  • Sfrutta la documentazione già preparata
  • Possibilità di esdebitazione finale
  • Costi contenuti rispetto ad altre procedure
Svantaggi
  • Accessibile solo dopo fallimento della composizione negoziata
  • Non permette di proseguire l'attività
  • Le misure premiali fiscali non si applicano automaticamente
Casi ideali
Imprese che hanno tentato la composizione negoziata senza successo ma che necessitano comunque di una procedura liquidativa ordinata.

Situazione Finanziaria

Rispondi alle seguenti domande sulla tua situazione finanziaria:

Requisiti di Meritevolezza

Le procedure di sovraindebitamento richiedono il rispetto di specifici requisiti di meritevolezza:

Reati che impediscono l'esdebitazione (art. 280 CCII):
  • Reati contro la pubblica amministrazione (artt. 314-335 c.p.)
  • Reati contro la fede pubblica (artt. 640-644 c.p.)
  • Reati contro l'economia, pubblica finanza e mercato (artt. 501-511 c.p.)
  • Bancarotta fraudolenta (art. 223 c.p.)
  • Ricettazione, riciclaggio e auto-riciclaggio (artt. 648, 648-bis, 648-ter, 648-ter.1 c.p.)
  • Associazione per delinquere (art. 416 c.p.)
  • Associazione di tipo mafioso o sovversiva (artt. 416-bis, 270-bis, 270-ter c.p.)

Risultati della Valutazione

Punteggio di Fattibilità

0%

Raccomandazione

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Simulatore per la verifica dell'accesso alla procedura di sovraindebitamento

Il nostro simulatore interattivo di verifica preliminare è uno strumento professionale, messo a disposizione gratuitamente per aiutare cittadini, professionisti e piccoli imprenditori a comprendere se rientrano nei presupposti per accedere alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento previste dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (D.lgs. n. 14/2019).

Attraverso una serie di domande guidate e risposte multiple, il simulatore consente di effettuare un primo screening automatico della posizione debitoria e patrimoniale dell'utente, verificando la sussistenza dei principali requisiti soggettivi e oggettivi per l'ammissione a una delle seguenti procedure:

  • Piano del consumatore

  • Concordato minore

  • Liquidazione controllata

  • Esdebitazione del debitore incapiente

Funzionamento del simulatore

Il sistema è strutturato in step progressivi, durante i quali vengono richiesti alcuni dati essenziali, tra cui:

  • La natura del soggetto (consumatore, ex imprenditore, libero professionista, artigiano, ecc.)

  • L'importo complessivo dei debiti attualmente esistenti

  • La presenza di pignoramenti, fermi amministrativi o cartelle esattoriali

  • Il possesso di beni immobili o mobili registrati

  • L'esistenza di un reddito regolare o di fonti di sostentamento

  • L'eventuale cessione del quinto o trattenute su stipendio/pensione

  • La composizione del nucleo familiare e le spese fisse mensili

Sulla base delle risposte fornite, il simulatore genera un esito orientativo, che indica:

  • Se esistono i presupposti minimi di ammissibilità;

  • Quale procedura potrebbe essere più adatta al caso concreto;

  • Se è consigliabile richiedere un'analisi professionale personalizzata da parte dello Studio Legale.

Obiettivo del simulatore

Il simulatore non sostituisce una consulenza legale, ma rappresenta un primo strumento utile per:

  • Comprendere la propria situazione debitoria in modo schematico e consapevole;

  • Evitare errori o false aspettative;

  • Verificare se sussiste la meritevolezza richiesta dalla normativa per accedere al beneficio dell'esdebitazione;

  • Valutare con maggiore lucidità la necessità di un intervento legale tempestivo.

Assistenza legale qualificata

Qualora il simulatore segnali una possibile idoneità alla procedura, sarà possibile richiedere un appuntamento personalizzato con l'Avv. Salvatore Ponzo, esperto in diritto della crisi e delle procedure di composizione del sovraindebitamento, per valutare la documentazione, predisporre l'istanza e intraprendere il percorso di risanamento.