La disciplina del sovraindebitamento del consumatore rappresenta oggi uno strumento centrale per chi, pur essendo in buona fede, non riesce più a far fronte ai propri debiti in modo regolare. Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (d.lgs. n. 14/2019, artt. 65 e ss.) ha reso queste procedure più accessibili e maggiormente orientate alla tutela della persona e del nucleo familiare, prevedendo percorsi che consentono, quando ne ricorrono i presupposti, di ristrutturare i debiti e di ottenere, al termine, la possibile esdebitazione.
Le informazioni riportate in questa pagina hanno carattere generale ed orientativo e non sostituiscono una valutazione personalizzata del singolo caso. Lo Studio Legale Ponzo assiste consumatori, famiglie, lavoratori e soggetti sovraindebitati nella comprensione e nell’eventuale attivazione delle procedure previste dalla legge, nel pieno rispetto del Codice Deontologico Forense e del dovere di corretta informazione.
Che cos’è il sovraindebitamento secondo il Codice della Crisi
Per sovraindebitamento si intende la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile, che determina l’impossibilità di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni. Può riguardare, ad esempio:
- debiti verso banche e finanziarie (mutui, prestiti personali, carte revolving);
- debiti fiscali e contributivi (Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate Riscossione, INPS, Comuni);
- canoni di locazione arretrati o esposizioni legate a contratti di fornitura;
- debiti derivanti da eventi imprevisti (malattia, perdita del lavoro, separazioni, crisi familiari).
Il Codice della Crisi prevede, per il consumatore, in particolare il piano di ristrutturazione dei debiti, che viene elaborato con l’ausilio di un Organismo di Composizione della Crisi (OCC) e sottoposto all’omologazione del Tribunale competente.
Il requisito della meritevolezza: cosa valuta il Tribunale
Una delle principali novità della riforma riguarda la valutazione della c.d. meritevolezza del debitore. Ai sensi dell’art. 67 CCII, il giudice verifica che la situazione di sovraindebitamento non sia stata determinata da:
- dolo;
- colpa grave;
- comportamenti fraudolenti in danno dei creditori.
Non è più sufficiente una semplice “imprudenza” o una scelta economica non oculata per escludere l’accesso alla procedura: occorre una condotta caratterizzata da rilevante negligenza o da mala fede. In questo senso, la giurisprudenza di merito ha confermato che l’assenza di dolo o colpa grave consente al consumatore di beneficiare degli strumenti di composizione della crisi, salvaguardando allo stesso tempo le legittime aspettative dei creditori.
In un procedimento definito dal Tribunale di Lecce con sentenza di omologa del piano del consumatore, sono state respinte le contestazioni dei creditori fondate sul presunto difetto di meritevolezza, valorizzando il fatto che il sovraindebitamento non era stato creato con intenti fraudolenti, né con colpa grave, ma come effetto di una progressiva difficoltà economica.
Come si struttura un piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore
Il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore è un progetto complessivo di riequilibrio finanziario che viene depositato presso il Tribunale, accompagnato dalla relazione del Gestore della crisi nominato dall’OCC. In linea generale, il piano può prevedere:
- la soddisfazione integrale dei crediti in prededuzione e privilegiati, nei limiti di quanto previsto dalla legge;
- il pagamento parziale, per percentuale, dei crediti chirografari;
- una durata definita, con rate sostenibili in relazione al reddito e alle esigenze del nucleo familiare;
- la salvaguardia del minimo vitale, necessario alla dignitosa sussistenza del debitore e dei suoi familiari.
In un caso esaminato dal Tribunale di Lecce, ad esempio, è stato ritenuto ammissibile un piano che prevedeva:
- l’integrale soddisfazione dei crediti privilegiati;
- il pagamento dei crediti chirografari in misura percentuale;
- una durata pluriennale con rata mensile calibrata sul reddito effettivo del debitore.
Verrà valutata la fattibilità concreta del piano e la sua idoneità a garantire un soddisfacimento comunque preferibile rispetto alle alternative puramente esecutive o alla liquidazione controllata.
Effetti dell’omologa del piano sul debitore e sui creditori
Con il provvedimento di omologa, il piano diventa:
- vincolante per tutti i creditori anteriori al momento della pubblicità del piano;
- tutela il debitore rispetto alle nuove azioni esecutive sui beni oggetto del piano;
- implica un controllo da parte del Gestore della crisi sull’esatto adempimento delle obbligazioni previste.
Con l’esecuzione corretta e completa del piano, il consumatore può accedere – ove ne ricorrano i presupposti – alla esdebitazione, con liberazione dai debiti residui non soddisfatti, secondo quanto previsto dal Codice della Crisi.
Chi può valutare l’accesso alla procedura di sovraindebitamento
Possono prendere in considerazione la procedura, ad esempio:
- lavoratori dipendenti con pignoramenti in busta paga o sul conto corrente;
- famiglie con più finanziamenti, mutui e scoperti, non più sostenibili;
- ex imprenditori che hanno cessato l’attività ma conservano debiti personali o residui;
- persone con esposizioni verso l’Erario, gli enti previdenziali e la riscossione coattiva;
- soggetti colpiti da eventi straordinari (malattia, licenziamento, crisi familiare) che hanno inciso in modo decisivo sul reddito.
La valutazione dei presupposti e della concreta utilità della procedura deve essere svolta caso per caso, alla luce della documentazione e della normativa vigente.
Il ruolo dello Studio Legale Ponzo nelle procedure di sovraindebitamento
Lo Studio Legale Ponzo, con sedi in Lecce e Taurisano, svolge attività di consulenza e assistenza in materia di sovraindebitamento, in particolare:
- analisi preliminare della posizione debitoria complessiva;
- verifica dei requisiti di accesso alle procedure ex artt. 65 e ss. CCII;
- predisposizione del piano di ristrutturazione, in collaborazione con l’OCC;
- partecipazione al procedimento innanzi al Tribunale competente;
- affiancamento del consumatore nella fase di esecuzione del piano e nei rapporti con il Gestore della crisi.
L’attività è svolta nel rispetto dei principi di indipendenza, lealtà e trasparenza, con particolare attenzione alla protezione dei dati personali e alla tutela della dignità del debitore e della sua famiglia.
Valutazione della tua situazione debitoria
Se ritieni di trovarti in una condizione di sovraindebitamento e desideri comprendere se la procedura prevista dal Codice della Crisi sia applicabile al tuo caso, è possibile richiedere una consulenza personalizzata presso lo Studio Legale Ponzo. La valutazione richiede l’esame della documentazione (contratti di finanziamento, estratti di ruolo, comunicazioni di Agenzia delle Entrate Riscossione, atti giudiziari) e consente di individuare le possibili soluzioni previste dall’ordinamento.
Per informazioni e appuntamenti è possibile utilizzare i recapiti indicati nel sito o inviare una richiesta tramite il form di contatto, indicando, in modo sintetico, la natura dei debiti e gli eventuali procedimenti già in corso.
Le informazioni contenute in questa pagina hanno finalità divulgativa e non costituiscono, di per sé, parere legale. Ogni situazione concreta richiede un esame specifico e aggiornato alla normativa e alla giurisprudenza vigenti.


