AVVOCATO PER AZIENDE E PMI

Contratti commerciali e compliance (forniture, distribuzione, franchising, NDA, condizioni generali), Recupero crediti B2B e azioni cautelari (decreto ingiuntivo, pignoramenti, 124-bis disp. att. c.p.c., Fiscale, riscossione & cartelle (accertamenti, AER, piani rate, contenzioso tributario), Marchi, IP & pubblicità (registrazione UIBM/EUIPO, diffide, concorrenza sleale)

Convenzioni legali per associazioni, imprese e professionisti

Studio Legale Ponzo – sedi operative a Lecce e Taurisano, presenza professionale su Roma e Milano, con attività in tutta Italia in materia di diritto tributario, riscossione e contenzioso civile.

Desideri una convenzione legale stabile e strutturata per la tua associazione, impresa o studio professionale? È possibile attivare una convenzione personalizzata con tariffe agevolate, assistenza continuativa e canale prioritario dedicato.

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Cos’è la convenzione legale con lo Studio Legale Ponzo

La convenzione legale è un accordo quadro tra lo Studio Legale Ponzo e associazioni, imprese, cooperative, studi professionali o enti, che consente di usufruire di assistenza legale qualificata a condizioni economiche predeterminate e più vantaggiose rispetto alle tariffe ordinarie.

L’accordo è modulato in base alle reali esigenze dell’organizzazione: numero di pratiche annuali, presenza di contenzioso tributario o civile (Tribunale, Corti di Giustizia Tributaria, TAR), frequenza delle consulenze, necessità di formazione interna e gestione documentale tramite PEC e piattaforme telematiche.

Ambiti di attività coperti dalla convenzione

Le convenzioni legali possono includere, in tutto o in parte, i seguenti ambiti di attività:

  • Diritto tributario e riscossione esattoriale: cartelle di pagamento, avvisi di accertamento, intimazioni di pagamento, pignoramenti, fermi amministrativi, ipoteche esattoriali, avvisi di addebito INPS.
  • Processo tributario: ricorsi e appelli tributari dinanzi alle Corti di Giustizia Tributaria di primo e secondo grado su tutto il territorio nazionale.
  • Diritto civile: contratti, responsabilità civile, gestione del recupero crediti, tutela in giudizio, esecuzioni mobiliari e immobiliari.
  • Contrattualistica commerciale e locazioni, anche in ambito turistico e affitti brevi.
  • Marchi e brevetti e protezione del brand aziendale.
  • Privacy e trattamento dei dati, gestione della documentazione e verifiche di conformità.
  • Assistenza nei rapporti con Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate-Riscossione, INPS, Comuni e altri enti impositori.

A chi è dedicata la convenzione

Possono attivare una convenzione legale con lo Studio Legale Ponzo:

  • associazioni di categoria e ordini professionali;
  • imprese, società di persone e di capitali in Puglia, Lazio, Lombardia e resto d’Italia;
  • cooperative sociali e di servizi;
  • studi di commercialisti, consulenti del lavoro, CAF, patronati;
  • realtà sindacali e enti del terzo settore;
  • gruppi di professionisti con esigenze ricorrenti in materia fiscale o civilistica.

Particolare attenzione è rivolta alle realtà con sede o interesse su Lecce, Taurisano, Roma e Milano, che necessitano di un referente unico e stabile in materia di contenzioso tributario e riscossione.

Struttura della convenzione e servizi inclusi

La convenzione viene costruita in modo chiaro e trasparente, con indicazione preventiva dei servizi inclusi. A titolo esemplificativo, possono essere previsti:

  • numero minimo annuo di consulenze telefoniche o da remoto;
  • pareri scritti e analisi di cartelle, avvisi, intimazioni e contratti;
  • predisposizione e deposito di ricorsi tributari, opposizioni alla riscossione e atti giudiziari con tariffa convenzionata;
  • assistenza a distanza per verifiche fiscali e ispezioni documentali;
  • incontri periodici (anche online) di aggiornamento per dirigenti, soci, associati o iscritti;
  • supporto nella gestione della PEC e dei flussi telematici verso Agenzia Entrate-Riscossione e gli uffici fiscali;
  • report periodici sull’andamento del contenzioso e delle pratiche affidate.
La convenzione legale può prevedere riduzioni percentuali delle tariffe di riferimento, con un risparmio significativo per l’ente o l’impresa, soprattutto in presenza di un contenzioso frequente o di numerosi associati e dipendenti.

Vantaggi per associazioni, imprese e professionisti

I principali vantaggi derivanti dall’attivazione di una convenzione legale con lo Studio Legale Ponzo sono:

  • prevedibilità dei costi e programmazione del budget legale;
  • tariffe agevolate e condizioni economiche riservate ai convenzionati;
  • canale di comunicazione prioritario per urgenze e scadenze;
  • coordinamento unitario delle pratiche su sedi diverse (Lecce, Roma, Milano e altre città);
  • affiancamento continuo su cartelle esattoriali, pignoramenti, fermi amministrativi e ricorsi tributari;
  • possibilità di organizzare incontri formativi su temi di attualità fiscale e processuale.

Modalità di attivazione della convenzione

L’attivazione della convenzione segue un iter semplice e strutturato:

  • 1. Primo contatto – tramite email o PEC, con indicazione dei dati principali dell’ente, del numero di associati o dipendenti e delle aree di interesse (tributario, riscossione, civile, contratti, ecc.).
  • 2. Analisi delle esigenze – valutazione delle necessità reali, della frequenza delle pratiche e della distribuzione geografica delle sedi (es. Lecce, Roma, Milano, altre città).
  • 3. Proposta di convenzione – invio di una bozza con indicazione dei servizi, delle condizioni economiche e della durata, solitamente annuale e rinnovabile.
  • 4. Sottoscrizione e operatività – una volta sottoscritta, la convenzione diviene immediatamente operativa con individuazione del referente interno e dei canali dedicati.

Come richiedere una proposta di convenzione

Puoi richiedere una proposta di convenzione cliccando sul seguente pulsante: si aprirà automaticamente il tuo client di posta con una email già predisposta, che potrai completare e inviare a avv.ponzo@gmail.com.

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ARTICOLI E DOCUMENTI

SOCIETÀ BENEFIT E SOSTENIBILITÀ AZIENDALE: UN NUOVO MODELLO DI IMPRESA

1. IL CONCETTO DI SOCIETÀ BENEFIT E SOSTENIBILITÀ AZIENDALE

Le Società Benefit rappresentano un'evoluzione del modello aziendale tradizionale, integrando obiettivi di responsabilità ambientale e sociale nei processi decisionali. Mentre le società tradizionali esistono con l'unico scopo di distribuire dividendi agli azionisti, le società benefit integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull'ambiente.

Questa tipologia di società nasce dal crescente bisogno di combinare sostenibilità e profitto e mira non solo a generare valore economico ma anche a creare un impatto positivo per l'ambiente e la società.

Non si tratta di Imprese Sociali o di una evoluzione del no-profit, ma di una trasformazione positiva dei modelli di impresa a scopo di lucro per renderli più adeguati alle sfide e alle opportunità dei mercati.

La sostenibilità è un pilastro fondamentale e racchiude fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) che le imprese devono considerare per garantire uno sviluppo equilibrato e duraturo.

2. VANTAGGI STRATEGICI DELLE SOCIETÀ BENEFIT

Immagine e Reputazione

Le Società Benefit ottengono un vantaggio competitivo grazie alla percezione positiva di consumatori e investitori. La crescente consapevolezza sociale ha spinto il mercato a premiare le aziende che adottano pratiche sostenibili. Queste imprese possono attrarre un numero maggiore di clienti fedeli, che privilegiano prodotti e servizi di aziende responsabili.

Efficienza e Risparmio sui Costi

La sostenibilità non si limita a essere un vantaggio reputazionale: comporta anche risparmi concreti. L'adozione di pratiche ecosostenibili porta a una riduzione dei costi operativi. L'uso efficiente delle risorse e l'attenzione alla riduzione degli sprechi sono misure che, oltre a preservare l'ambiente, permettono all'azienda di ridurre le spese, migliorando la competitività economica.

Accesso a Finanziamenti e Investimenti

Gli investitori e le istituzioni finanziarie si dimostrano sempre più interessati a sostenere le imprese che rispettano i criteri ESG. Il quadro normativo europeo e nazionale, come il Green Deal e la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), pone particolare attenzione sulla trasparenza e sulla rendicontazione delle attività ESG. Le Società Benefit, che già includono questi principi, hanno un accesso privilegiato a investimenti e incentivi, beneficiando di un vantaggio nel mercato del credito sostenibile.

Coinvolgimento degli Stakeholder e Cultura Aziendale

Integrare la sostenibilità nella cultura aziendale comporta un coinvolgimento più profondo degli stakeholder, inclusi dipendenti, fornitori e clienti. Le Società Benefit possono rafforzare la fiducia e migliorare la collaborazione con i partner esterni e interni, promuovendo un clima lavorativo più positivo e motivante.

Innovazione e Adattamento al Mercato

L'integrazione della sostenibilità stimola le aziende a innovare, migliorando la loro capacità di adattarsi a un mercato in costante evoluzione. L'approccio ESG incoraggia le aziende a sviluppare nuovi prodotti e servizi sostenibili che rispondano ai cambiamenti delle preferenze dei consumatori, consentendo una diversificazione che riduce i rischi legati a modelli di business obsoleti.

Compliance Normativa e Riduzione del Rischio

Il rispetto della normativa è un requisito fondamentale per le Società Benefit. Sono tenute a redigere rapporti di impatto che misurano il loro operato rispetto agli obiettivi di sostenibilità prefissati. Questo processo non solo riduce il rischio di sanzioni, ma migliora anche la trasparenza e l'affidabilità dell'azienda.

3. NORMATIVA ITALIANA

Le Società Benefit sono previste nella LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)" (GU n.302 del 30-12-2015 – Suppl. Ordinario n. 70), entrata in vigore l'1 gennaio 2016, ai commi 376-384 dell'art. 1, e mira a disciplinare e promuovere l'attività dell'azienda che produce profitto e si propone di creare valore condiviso nel lungo termine.

Inoltre, il 30 agosto 2024, il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato un decreto legislativo per recepire la direttiva UE 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Questa direttiva sostituisce la precedente Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), introducendo requisiti di rendicontazione sulla sostenibilità più stringenti e ampliando l'ambito di applicazione a nuove categorie di aziende, incluse le piccole e medie imprese (PMI) quotate in borsa.

4.LA DIRETTIVA UE 2022/2464

La direttiva UE 2022/2464, conosciuta come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), introduce nuovi obblighi di rendicontazione per le aziende sui temi di sostenibilità. I principali punti della CSRD includono:

Ampliamento della platea delle aziende coinvolte: non solo alle grandi imprese e istituzioni finanziarie, ma anche piccole e medie imprese (PMI) quotate, società madri di grandi gruppi e grandi imprese europee indipendentemente dalla quotazione.

Requisiti di rendicontazione più dettagliati: le aziende devono riportare informazioni dettagliate su temi ambientali, sociali e di governance (ESG), come il cambiamento climatico, il rispetto dei diritti umani, la parità di genere, e l'impatto ambientale.

Standard di rendicontazione europei: il nuovo reporting deve seguire gli standard stabiliti dall'European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG), garantendo così uniformità e confrontabilità dei dati tra le imprese europee.

Verifica esterna obbligatoria: è introdotto l'obbligo di una revisione da parte di terzi indipendenti, aumentando l'affidabilità delle informazioni fornite.

Integrazione delle informazioni finanziarie e non finanziarie: la CSRD promuove un approccio integrato alla rendicontazione, in cui le informazioni di sostenibilità sono presentate insieme a quelle finanziarie, evidenziando il loro impatto sulle performance economiche.

5. CONCLUSIONE

Le Società Benefit rappresentano una soluzione moderna ed efficace per le imprese che desiderano unire profitti e sostenibilità, guardando al futuro con fiducia ed attenzione. Oltre ai vantaggi economici e alla capacità di adattarsi alle normative, queste aziende contribuiscono positivamente alla società e all'ambiente, rispondendo in modo proattivo alle sfide globali.

Per i professionisti, abbracciare questa trasformazione significa non solo rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione, ma anche anticipare i trend che valorizzano etica, trasparenza e responsabilità. In particolare, gli avvocati e i consulenti aziendali hanno l'opportunità di guidare le imprese attraverso il complesso panorama normativo e strategico delle Società Benefit, contribuendo alla costruzione di un modello di business che integra la sostenibilità nei processi decisionali.

In tal modo, i professionisti possono diventare promotori del cambiamento, aiutando le imprese a sviluppare una visione a lungo termine che non si limita al profitto immediato ma abbraccia un impegno concreto verso l'innovazione responsabile.

Lecce, 10 ottobre 2024

Avv. Salvatore Ponzo

ESG nel mondo delle PMI: gli aspetti vincolanti della sostenibilità.

Sul numero in uscita del 16 dicembre 2024 di Industria Felix Magazine, allegato al Sole 24 Ore, è presente un mio articolo dedicato al tema della sostenibilità e degli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance). Troverete l'approfondimento a pagina 14, dove esploro l'importanza delle pratiche aziendali responsabili e della rivoluzione 'gentile' ESG per le PMI e le grandi imprese.

Il magazine sarà disponibile nelle migliori edicole delle principali città italiane, come Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e molte altre, e consultabile gratuitamente sul sito www.industriafelix.it.


Il Pacchetto Omnibus UE: semplificazione normativa e impatti sulla sostenibilità aziendale

Il 26 febbraio 2025, la Commissione Europea ha adottato il cosiddetto Pacchetto Omnibus, un intervento normativo volto a razionalizzare e semplificare le disposizioni legislative in materia di sostenibilità, investimenti e Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM). L'obiettivo principale dell'iniziativa è garantire una maggiore efficienza regolatoria, ridurre gli oneri amministrativi per le imprese e stimolare la competitività, senza compromettere gli obiettivi di transizione ecologica sanciti dal Green Deal Europeo.

Secondo le stime della Commissione, l'adozione del pacchetto consentirà di ridurre gli oneri amministrativi delle imprese dell'Unione Europea di circa il 25%, traducendosi in un risparmio annuo stimato di circa 6,3 miliardi di euro. Inoltre, la razionalizzazione delle procedure di investimento pubblico e privato potrebbe mobilitare capitali per oltre 50 miliardi di euro.

Principali modifiche introdotte dal Pacchetto Omnibus

1. Modifiche alla Direttiva sulla Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale (CSRD)

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) ha imposto obblighi di rendicontazione più stringenti per le imprese europee. Tuttavia, il Pacchetto Omnibus prevede alcune modifiche significative:

  • Innalzamento della soglia dimensionale delle imprese soggette a rendicontazione: L'obbligo di compliance si applicherà solo alle imprese con almeno 1.000 dipendenti, escludendo così molte PMI che in precedenza rientravano nei requisiti della CSRD. Si stima che questa modifica esoneri circa l'80% delle aziende italiane dagli obblighi di rendicontazione di sostenibilità.
  • Eliminazione degli standard settoriali specifici: La Commissione ha ritenuto opportuno rimuovere gli obblighi di rendicontazione basati su standard settoriali per garantire un approccio più uniforme e ridurre il rischio di sovrapposizioni normative.
  • Proroga dei termini di adeguamento: Viene concessa una proroga biennale per l'implementazione degli obblighi previsti dalla CSRD, al fine di permettere alle imprese di adattarsi progressivamente ai nuovi requisiti.

2. Revisione della Direttiva sulla Due Diligence Aziendale in materia di Sostenibilità (CSDDD)

La Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD) stabilisce l'obbligo per le imprese di monitorare gli impatti ambientali e sociali della propria catena di fornitura. Il Pacchetto Omnibus introduce le seguenti modifiche:

  • Limitazione della due diligence ai soli fornitori diretti: Gli obblighi di monitoraggio non si estenderanno all'intera supply chain, ma si limiteranno ai rapporti con i fornitori di primo livello.
  • Riduzione della frequenza delle valutazioni di conformità: Il ciclo di revisione della compliance ambientale e sociale sarà esteso a cinque anni, anziché essere richiesto su base annuale.
  • Modifica del regime sanzionatorio: Le imprese non saranno più obbligate a rescindere immediatamente i contratti con fornitori non conformi, ma dovranno invece prevedere meccanismi di sospensione e adeguamento progressivo.

3. Adeguamenti al Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM)

Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), concepito per evitare il fenomeno del carbon leakage e garantire una transizione equa verso la decarbonizzazione, è stato oggetto di revisione con l'introduzione delle seguenti misure:

  • Esclusione degli importatori di piccole quantità: L'obbligo CBAM si applicherà esclusivamente agli operatori economici che importano oltre 50 tonnellate metriche all'anno. Questa soglia esclude circa 182.000 importatori, i quali, tuttavia, rappresentano solo l'1% delle emissioni totali coperte dal meccanismo.
  • Semplificazione delle procedure di esenzione: Le imprese potranno beneficiare di esenzioni automatiche se dimostreranno che i prodotti importati provengono da Paesi che applicano una carbon tax equivalente a quella europea. A partire dal 2027, la Commissione pubblicherà annualmente i calcoli relativi ai prezzi medi del carbonio nei Paesi terzi, semplificando le procedure di adeguamento.

Implicazioni per le imprese e valutazioni critiche

L'adozione del Pacchetto Omnibus ha suscitato reazioni divergenti tra gli stakeholders economici e le organizzazioni della società civile.

  • Le associazioni imprenditoriali hanno accolto favorevolmente le misure di semplificazione, sottolineando che la riduzione degli oneri burocratici rappresenta un passo cruciale per mantenere la competitività delle imprese europee nel contesto globale.
  • Le ONG e le organizzazioni ambientaliste, al contrario, hanno espresso preoccupazioni in merito alla possibilità che queste modifiche possano compromettere gli obiettivi climatici e ambientali dell'UE. Un gruppo di 360 organizzazioni ambientaliste ha richiesto alla Commissione di riconsiderare alcune disposizioni del Pacchetto, temendo un rollback delle normative sulla sostenibilità.

Conclusioni

Il Pacchetto Omnibus rappresenta un intervento strategico volto a semplificare gli obblighi normativi in materia di sostenibilità, preservando al contempo gli obiettivi di transizione ecologica. La riduzione degli oneri burocratici per le imprese favorirà una maggiore efficienza operativa e una più agevole integrazione dei principi ESG (Environmental, Social, and Governance) nelle strategie aziendali.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la sostenibilità non è un costo, bensì un'opportunità competitiva. Le aziende che investono in pratiche sostenibili beneficiano di una migliore reputazione, un maggiore accesso ai finanziamenti sostenibili e una maggiore resilienza agli shock normativi e di mercato. Inoltre, la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio riduce i rischi legati alla volatilità dei prezzi energetici e alla dipendenza da risorse non rinnovabili.

In questo contesto, le nuove disposizioni normative potranno rappresentare un volano per l'innovazione, incentivando l'adozione di tecnologie più efficienti, la decarbonizzazione delle filiere produttive e il miglioramento della trasparenza aziendale. L'armonizzazione delle regole a livello europeo garantirà, inoltre, una maggiore certezza giuridica per gli operatori economici, contribuendo a un mercato più equo e competitivo.

Affinché gli obiettivi di sostenibilità restino una priorità, sarà cruciale monitorare l'impatto del Pacchetto Omnibus nel lungo periodo, valutando la sua efficacia nell'equilibrare esigenze economiche e ambientali. Solo attraverso un approccio integrato tra imprese, istituzioni e società civile sarà possibile realizzare una transizione sostenibile che generi valore economico e sociale per le future generazioni.

15 marzo 2025

Avv. Salvatore Ponzo

CONVENZIONI

Convenzioni Legali per le Aziende: La Soluzione su Misura del Nostro Studio

La gestione legale di un'azienda è un aspetto cruciale per il suo successo e la sua sicurezza. Per questo motivo, il nostro studio legale ha sviluppato una gamma di convenzioni studiate appositamente per rispondere alle esigenze delle aziende di ogni dimensione e settore. Offriamo tre diverse tipologie di convenzioni: Easy, Medium e Full, ognuna pensata per garantire supporto legale efficace, professionale e personalizzato.

Convenzione Easy

La convenzione Easy è la soluzione ideale per le piccole aziende o per chi desidera un supporto legale basilare. Questa formula prevede:

  • Consulenza legale telefonica o via e-mail per questioni relative alla materia di diritto;

  • Assistenza nella redazione di documenti semplici come lettere di diffida o contratti standard;

  • Un numero limitato di ore di consulenza mensile.

  • Analisi di richieste di pagamentoe possibili soluzioni al debito.

Questa opzione è perfetta per chi ha bisogno di un supporto rapido e puntuale per questioni legali di routine.

Questa opzione può avere un costo mensile, a seconda della tipologia di interventi e dimensioni aziendali, con un accordo che varia tra 300,00 e 600,00 euro.

Convenzione Medium

La convenzione Medium è pensata per aziende di medie dimensioni che necessitano di un supporto legale più articolato. I vantaggi includono:

  • Consulenza legale più approfondita e personalizzata;

  • Revisione e redazione di contratti complessi;

  • Assistenza su accertamenti fiscali o ispezioni;

  • Disponibilità di ore di consulenza aggiuntive rispetto alla formula Easy.

  • recupero crediti stragiudiziale.
  • gestione delle posizioni debitorie mediante lo studio della strategia difensiva;

Questa formula offre un equilibrio tra flessibilità e completezza, adattandosi alle necessità legali più articolate dell'azienda.

Questa opzione può avere un costo mensile, a seconda della tipologia di interventi e dimensioni aziendali, con un accordo che varia tra 500,00 e 1.000,00 euro.

Convenzione Full

La convenzione Full è la soluzione premium, ideale per aziende strutturate o con esigenze legali complesse e continuative. Include:

  • Assistenza legale completa e illimitata;

  • Presenza in sede su richiesta per gestire questioni specifiche;

  • Difesa legale in caso di contenziosi, come opposizioni a cartelle esattoriali o pignoramenti, decreti ingiutivi, contestazioni in materia di lavoro  o contrattuali;

  • Redazione e gestione di strategie legali per il lungo termine;

  • analisi degli asset aziendali, registrazione e/o protezione dei marchi dell'impresa;
  • Affiancamento a professionisti interni all'azienda per singole questioni

  • studio e gestine delle posizioni debitorie fiscali e non;
  • consulenza in videocall entro 24 ore.

Questa formula garantisce un supporto legale globale e continuativo, ideale per aziende che vogliono concentrarsi sul proprio core business senza preoccupazioni legali.

Questa opzione può avere un costo mensile, a seconda della tipologia di interventi e dimensioni aziendali, con un accordo che varia tra 1.000,00 e 3.000,00 euro.

Perché Scegliere una Convenzione con il Nostro Studio?

Le convenzioni legali offrono molteplici vantaggi, tra cui:

  • Risparmio: un costo mensile fisso che permette di evitare spese impreviste;

  • Personalizzazione: soluzioni modellate sulle esigenze specifiche dell'azienda;

  • Continuità: una presenza legale costante, fondamentale per la prevenzione e gestione dei rischi.

  • deducibilità dei costi:  i costi delle convenzioni legali riducono l'imponibile aziendale;

Contattaci  per scoprire quale convenzione è più adatta alla tua azienda e assicurarti un supporto legale affidabile e professionale.

Pulsante Convenzione

ARTICOLI VARI

Come ridurre concretamente i costi INPS tagliando i contributi non dovuti: un caso concreto dello Studio Legale Ponzo

In molti casi, i contribuenti si trovano a dover sostenere costi previdenziali doppi e ingiustificati, in conseguenza di iscrizioni INPS effettuate in via automatica, senza un reale riscontro dell'attività concretamente svolta.

Uno dei casi più frequenti è quello della doppia iscrizione alla Gestione Separata e alla Gestione Commercianti, che comporta un aggravio contributivo significativo. Tuttavia, secondo il dettato normativo e la giurisprudenza di merito e di legittimità, tale imposizione non è sempre legittima.

Quando l'obbligo non sussiste: tra formalità e realtà lavorativa

L'obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti non può fondarsi sulla sola qualifica formale di socio o amministratore. È invece necessaria la presenza di una serie di circostanze che giustifichino l'obbligo. L'INPS, al contrario, spesso, presume l'esistenza dell'obbligo in forza della sola titolarità di quote sociali o cariche, in palese contrasto con la ratio dell'art. 1, commi 202, 203 e 208 della L. 662/1996.

Il caso concreto: oltre 13.000 euro annullati per contributi INPS non dovuti

Nel 2017, un mio assistito – socio accomandante di una S.a.s. immobiliare – riceveva un avviso di addebito per oltre 13.000 euro a titolo di contributi INPS per la Gestione Commercianti......continua
Tuttavia, egli non aveva mai svolto alcuna attività commerciale, avendo partecipato alla società solo mediante conferimento di capitale, come previsto per i soci accomandanti.

L'INPS aveva iscritto il contribuente d'ufficio, senza alcun accertamento, e fondando la pretesa esclusivamente sulla qualifica sociale.
Abbiamo promosso ricorso presso il Tribunale del Lavoro di Lecce.

Con sentenza pubblicata nel 2021, il giudice ha annullato l'avviso di addebito, affermando che:

"L'obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti sorge solo in presenza di un'attività effettiva, abituale e prevalente. Non può essere imposta in automatico sulla base della mera qualifica di socio."

Risultato concreto: il nostro cliente ha ottenuto la cancellazione integrale del debito previdenziale e il risparmio di oltre 13.000 euro.

Come può intervenire lo studio per offrire la propria consulenza in materia

Lo Studio Legale dell'Avv. Salvatore Ponzo può intervenire mediante il seguente modus operandi:

  • analizziamo la posizione INPS per verificare se le iscrizioni sono legittime;

  • contestiamo avvisi di addebito e cartelle INPS presso il Tribunale competente o mediante altre modalità più veloci;

  • chiediamo limmediata sospensione e, poi,  l'annullamento del debito illegittimo;

  • promuoviamo azioni di rimborso, ove siano già stati effettuati versamenti indebiti.

A chi è utile tale attività legale?

Ecco un elenco dei soggetti potenzialmente interessati a contestare la doppia iscrizione INPS o a ridurre i costi previdenziali:

  1. Soci accomandanti di S.a.s.
    che non partecipano all'attività lavorativa della società.

  2. Soci di S.r.l. che non lavorano in azienda
    ma figurano solo in visura camerale o ricevono dividendi.

  3. Amministratori di società che non svolgono attività operativa
    ma limitano la loro funzione alla rappresentanza legale.

  4. Soci che ricevono un compenso da amministratore, ma non lavorano operativamente
    e risultano già iscritti alla Gestione Separata.

  5. Soci con attività professionale prevalente esterna alla società
    (es. liberi professionisti, dipendenti o imprenditori in altra azienda).

  6. Titolari di quote che operano in settori esclusi dalla Gestione Commercianti
    come società passive, immobiliari o finanziarie.

Studio Legale Avv. Salvatore Ponzo – Lecce
Tuteliamo il merito. Correggiamo gli eccessi del sistema contributivo. Otteniamo risultati concreti.

contatti : mail: avv.ponzo@gmail.com  - tel.3477020608