SENTENZE RECENTI DELLA CORTE DI CASSAZIONE SULLE CARTELLE ESATTORIALI
La cartella non è sempre valida. Lo dice la Corte di Cassazione
Corte di Cassazione civile Sez. 3 sentenza n. 7188/2022 - Il Comune deve munirsi di titolo esecutivo
Il diritto del Comune di procedere alla riscossione coattiva mediante ruolo, previsto in via generale dall'art. 17 d.lgs. n. 46 del 1999, è subordinato - dall'art. 21 del citato d.lgs. e ai fini dell'iscrizione a ruolo dell'importo dovuto a titolo di COSAP (anche in caso di abusiva occupazione), stante la sua natura di entrata patrimoniale riconducibile ad una prestazione di tipo privatistico - al conseguimento da parte del Comune, secondo le ordinarie procedure di realizzazione del credito tra privati, di un titolo esecutivo. L'Ente, ai fini del recupero di un credito mediante riscossione coattiva, deve previamente munirsi di un titolo esecutivo, stante la sua natura privatistica.
Riferimenti normativi: Decreto Legisl. 26/02/1999 num. 46 art. 17 com. 2, Decreto Legisl. 26/02/1999 num. 46 art. 21, Decreto Legisl. 15/12/1997 num. 446 art. 63, Cod. Proc. Civ. art.479
Cassazione Civile - sentenza n. 12832/2022 - notifica degli atti
L'erronea individuazione del luogo di residenza o di domicilio del destinatario (anche soltanto per mera inesattezza nell'indicazione del numero civico) impedisce il perfezionamento della notifica, anche nell'ipotesi in cui l'atto sia stato ricevuto da persona diversa, trattandosi di luogo privo di qualsivoglia collegamento con la persona del destinatario.
Cassazione Civile - Ordinanza n. 28420 del 15/10/2021 - notifica della cartella
La prova del perfezionamento del procedimento notificatorio nel caso di irreperibilità relativa del destinatario deve avvenire, attraverso l'esibizione in giudizio dell'avviso di ricevimento della raccomandata contenente la comunicazione di avvenuto deposito (cd. C.A.D.), in quanto solo l'esame di detto avviso consente di verificare che il destinatario abbia avuto effettiva conoscenza del deposito dell'atto presso l'ufficio postale e che ne sia stato pertanto tutelato il diritto di difesa
Corte di Cassazione - sentenza del 14/04/2020 n. 7800 - notifica cartella raggiungimento dello scopo
La nullità della notifica della cartella esattoriale è suscettibile di sanatoria, per raggiungimento dello scopo (articoli 156 e 160 c.p.c.), se l'atto è impugnato tempestivamente davanti al giudice tributario.
Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza 21 luglio 2021, n. 20769
Ai fini della prova della notifica della cartella non è necessaria la produzione in giudizio dell'originale o della copia autentica della cartella essendo invece sufficiente la produzione o della matrice o della copia della cartella con la relativa relazione di notifica.
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sent. n.10012 del 15 aprile 2021 - cartella nulla se manca l'atto presupposto
In materia di riscossione delle imposte, atteso che la correttezza del procedimento di formazione della pretesa tributaria è assicurata mediante il rispetto di una sequenza procedimentale di determinati atti, con le relative notificazioni, allo scopo di rendere possibile un efficace esercizio del diritto di difesa del destinatario, l'omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell'atto consequenziale notificato.