CASI STUDIO

Come ridurre concretamente i costi INPS tagliando i contributi non dovuti: un caso concreto dello Studio Legale Ponzo
In molti casi, i contribuenti si trovano a dover sostenere costi previdenziali doppi e ingiustificati, in conseguenza di iscrizioni INPS effettuate in via automatica, senza un reale riscontro dell'attività concretamente svolta.
Uno dei casi più frequenti è quello della doppia iscrizione alla Gestione Separata e alla Gestione Commercianti, che comporta un aggravio contributivo significativo. Tuttavia, secondo il dettato normativo e la giurisprudenza di merito e di legittimità, tale imposizione non è sempre legittima.
Quando l'obbligo non sussiste: tra formalità e realtà lavorativa
L'obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti non può fondarsi sulla sola qualifica formale di socio o amministratore. È invece necessaria la presenza di una serie di circostanze che giustifichino l'obbligo. L'INPS, al contrario, spesso, presume l'esistenza dell'obbligo in forza della sola titolarità di quote sociali o cariche, in palese contrasto con la ratio dell'art. 1, commi 202, 203 e 208 della L. 662/1996.
Il caso concreto: oltre 13.000 euro annullati per contributi INPS non dovuti
Nel 2017, un mio assistito – socio accomandante di una S.a.s. immobiliare – riceveva un avviso di addebito per oltre 13.000 euro a titolo di contributi INPS per la Gestione Commercianti......continua
Tuttavia, egli non aveva mai svolto alcuna attività commerciale, avendo partecipato alla società solo mediante conferimento di capitale, come previsto per i soci accomandanti.
L'INPS aveva iscritto il contribuente d'ufficio, senza alcun accertamento, e fondando la pretesa esclusivamente sulla qualifica sociale.
Abbiamo promosso ricorso presso il Tribunale del Lavoro di Lecce.
Con sentenza pubblicata nel 2021, il giudice ha annullato l'avviso di addebito, affermando che:
"L'obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti sorge solo in presenza di un'attività effettiva, abituale e prevalente. Non può essere imposta in automatico sulla base della mera qualifica di socio."
Risultato concreto: il nostro cliente ha ottenuto la cancellazione integrale del debito previdenziale e il risparmio di oltre 13.000 euro.
Come può intervenire lo studio per offrire la propria consulenza in materia
Lo Studio Legale dell'Avv. Salvatore Ponzo può intervenire mediante il seguente modus operandi:
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analizziamo la posizione INPS per verificare se le iscrizioni sono legittime;
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contestiamo avvisi di addebito e cartelle INPS presso il Tribunale competente o mediante altre modalità più veloci;
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chiediamo limmediata sospensione e, poi, l'annullamento del debito illegittimo;
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promuoviamo azioni di rimborso, ove siano già stati effettuati versamenti indebiti.
A chi è utile tale attività legale?
Ecco un elenco dei soggetti potenzialmente interessati a contestare la doppia iscrizione INPS o a ridurre i costi previdenziali:
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Soci accomandanti di S.a.s.
che non partecipano all'attività lavorativa della società. -
Soci di S.r.l. che non lavorano in azienda
ma figurano solo in visura camerale o ricevono dividendi. -
Amministratori di società che non svolgono attività operativa
ma limitano la loro funzione alla rappresentanza legale. -
Soci che ricevono un compenso da amministratore, ma non lavorano operativamente
e risultano già iscritti alla Gestione Separata. -
Soci con attività professionale prevalente esterna alla società
(es. liberi professionisti, dipendenti o imprenditori in altra azienda). -
Titolari di quote che operano in settori esclusi dalla Gestione Commercianti
come società passive, immobiliari o finanziarie.
Studio Legale Avv. Salvatore Ponzo – Lecce
Tuteliamo il merito. Correggiamo gli eccessi del sistema contributivo. Otteniamo risultati concreti.
contatti : mail: avv.ponzo@gmail.com - tel.3477020608
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