TRIBUTARIO - sentenza annullamento cartella esattoriale non debitamente motivata. Valore 56.000,00 euro - difensore Avv. Salvatore Ponzo
La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Lecce, ha emesso una nuova e recente sentenza tributaria, la n. 755/2023, depositata il 09 maggio 2023, con la quale ha accolto totalmente il ricorso del contribuente, in questo caso una società, ed ha annullato una cartella esattoriale per un importo pari ad € 56.000,00 euro.
Invero, il giudice tributario ha analizzato attentamente il caso, le contestazioni del difensore del contribuente, Avv. Salvatore Ponzo, ed ha statuito la nullità della cartella esattoriale per difetto di motivazione.
Nello specifico, una società si è vista recapitare nell'anno 2022 una cartella esattoriale per circa €56.000,00, mediante la quale veniva, per la prima volta, a conoscenza di esser decaduta da una precedente definizione agevolata delle controversie tributarie (art. 6 legge n.119/2018).
In particolare, il mancato o ritardato pagamento di una rata entro la scadenza di Legge, avrebbe fatto perdere le agevolazioni per decadenza. Nonostante ciò il contribuente continuava a versare costantemente tutte le rate in scadenza, pagando la maggior parte del debito.
La cartella esattoriale notificata al contribuente risultava assolutamente incomprensibile nel contenuto e non specificava in alcun modo se i pagamenti successivamente effettuati dal contribuente dopo la decadenza fossero o meno stati conteggiati (a parere del sottoscritto no!).
Le principali contestazioni mosse dal sottoscritto difensore nel ricorso contro la cartella sono state essenzialmente tre:
1)la omessa comunicazione della intervenuta decadenza da parte del soggetto creditore;
2) la omessa contestazione (alla società) delle sanzioni rinvenute in cartella;
2) la mancata motivazione della cartella (cartella criptica, incomprensibile, non consente al contribuente di comprendere se i calcoli e i pagamenti siano stati riconosciuti ed in che misura);
L'attenta analisi della Corte di Giustizia di primo grado di Lecce ha messo in luce come Agenzia delle Entrate riscossione abbia emesso una cartella esattoriale nulla, poichè immotivata.
Conseguentemente il Giudice Tributario ha annullato la cartella di pagamento totalmente, per un valore pari ad €56.000,00
Sul punto è bene ricordare, così come anche ribadito dalla Corte di Cassazione in numerose sentenze, che la cartella esattoriale deve essere debitamente motivata e deve consentire al contribuente di comprendere il contenuto della stessa ed i calcoli effettuati dall'Ufficio.Invero la stessa, in quanto atto impositivo, deve sempre essere motivata con chiara indicazione dei presupposti di fatto e di diritto da cui trae origine la pretesa impositiva
Nel corso del giudizio il sottoscritto difensore ha dato prova dei numerosi pagamenti effettuati nel corso del tempo dalla società ricorrente ed ha evidenziato come degli stessi non vi sia alcuna traccia all'interno della cartella di pagamento, poichè la stessa è incomprensibile, vaga.
Il ricorso contro la cartella esattoriale ha consentito l'annullamento della stessa ed ha evitato, così, un ingiusto pagamento da parte della società contribuente.
Avv. Salvatore Ponzo
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